Mai capitato di aver sbagliato strada?
O di rendersi conto dopo anni, che la vita che si sta conducendo non è più in linea con chi siamo veramente?
A volte la vita ci mette davanti a dei cambiamenti forzati: licenziamenti, divorzi, lutti, trasferimenti…. Altre volte, invece, ci può capitare di svegliarci una mattina e di vivere in un film sbagliato del quale vogliamo urgentemente cambiare la trama.
In questi casi è necessario “correggere la rotta”. E quando non si hanno più vent’anni, più che necessario questo è urgente.
Ivana Castoldi in “Donne al bivio” parla proprio di queste transizioni di vita al femminile e ci dice che le donne tra i 35 e i 55 anni arrivano spesso ad un momento critico della loro vita e spesso si trovano a fare un bilancio “riconoscendo la sostanziale validità di scelte pregresse, magari passibili di qualche aggiustamento, oppure invertendo decisamente la rotta”.
Se “ci si rende responsabili ai cambiamenti accentando i rischi che ne derivano” può succedere che “si aprono prospettive inedite e sbocchi inaspettati”.
Quindi “niente paura se ci capita di cambiare idea, programmi, gusti o inclinazioni. Purché lo facciamo ascoltando la nostra voce interiore, che ci parla delle nostre mutevoli esigenze e ci guida alla ricerca dei mezzi per dar loro una risposta adeguata”.
Consigliamo questo libro perché dell’importanza di non continuare una strada solo perché la si è intrapresa da tempo, ma di cercare invece dei fuori pista per quanto faticosi o poco frequentati possano essere.
Per tutte quelle donne che si sentono vicine ad un bivio nella loro vita, ecco un libro da leggere quest’estate.
Buona lettura!